C’era una volta un re, che non voleva sedersi su un sofà, ma su una sella, che però non voleva sedersi sulla sella di un cavallo, ma sulla sella di una bicicletta. Insomma, c’era una volta un re, che non voleva fare il re, ma il ciclista o il cicloturista o il cicloamatore o il cicloviaggiatore, e che avrebbe dato il suo regno per una bicicletta, e che avrebbe voluto fare la pace, non la guerra. Ma non era così semplice né facile. Però, fra desideri e distrazioni, fra tornei e avventure, fra Don Chisciotte e Ronzinante, fra canzoni (“Ma dove vai Re Julio in bicicletta…”) e poesie (“Io vorrei che nella Luna / ci si andasse in bicicletta / per vedere se anche lassù / chi va piano non va in fretta…”), “Il re sognatore” avrebbe pedalato nella storia. Felice e contento.
“Il re sognatore”: testo di Elisabetta Pagnani, video di Pier Francesco Giordano, teatrino in miniatura di Fernanda Pessolano, mp3a cura di Angelo Pellini