Un bel mattino partirono dalla terra

da tre punti diversi tre razzi.

 

Sul primo c’era un americano

che fischiettava tutto allegro un motivetto jazz.

 

Sul secondo c’era un russo

che cantava con voce profonda «Volga, Volga»

 

Sul terzo c’era un cinese

che cantava una bellissima canzone,

che agli altri due sembrava stonata

 

Tutti e tre volevano arrivare primi su Marte

per mostrare che era più bravo.

 

L’americano infatti non amava il russo

e il russo non amava l’americano,

e il cinese diffidava di tutti e due.

 

E questo perché l’americano per dire buon giorno

diceva «how do you do»

Il russo diceva: «3APABCTBYNTE»

E il cinese diceva: «YJYJY!»

Così non si capivano e si credevano diversi.

 

Siccome tutti e tre erano bravi,

arrivarono su marte quasi nello stesso momento.

Scesero dalle loro astronavi

col casco e la tuta spaziale…

 

….trovarono

un paesaggio meraviglioso e inquietante:

il terreno era solcato da lunghi canali

pieni d’acqua color verde smeraldo.

C’erano strani alberi blu con uccelli mai visti ,

dalle piume di colore stranissimo.

 

All’orizzonte si vedevano montagne rosse

che mandavano strani bagliori.

 

I cosmonauti guardavano il paesaggio

e si guardavano l’un l’altro,

e se ne stavano ciascuno in disparte

diffidando l’uno dell’altro.

 

Poi venne la notte.

C’era intorno uno strano silenzio,

e la Terra brillava nel cielo

come fosse una stella lontana.

 

I cosmonauti si sentivano tristi e sperduti

e l’americano, nel buio, chiamò la mamma.

Disse: «Mommy»…

 

E il russo disse: «Mama.»

 

E il cinese disse : «Ma-Ma.»

 

Ma capirono subito che stavano dicendo

la stessa cosa e provarono gli stessi sentimenti.

Così si sorrisero, si avvicinarono,

accesero insieme un bel fuocherello

e ciascuno cantò le canzoni del suo paese.

Allora si fecero coraggio e,

attendendo il mattino impararono a conoscersi.

lettura scelta per BICI chiama PACE